Due famiglie in lotta. Una faida dolorosa, lunga anni e anni, che divide la città e diviene scontro di popolo, fino a quando una delle due fazioni chiama in alleanza un potente signore, che prenderà possesso dell’antico borgo d’Interamnia. Sentendosi però tradita, la fazione che l’aveva chiamato, minaccia di cacciarlo da Teramo, una minaccia alla quale il potente signore risponde con una strage. A ricordo dei rischi della parola, comparve quello stemma, con le lingue di due uomini trafitte da un compasso e una frase, che in realtà è un monito universale: “a lo parlare agi mesura”. Un monito che oggi, più di seicento anni dopo, è ancora attualissimo.![]()